Lo studio archeosismologico dei centri storici collocati in aree sismiche permette una conoscenza più o meno approfondita degli effetti di alcuni specifici terremoti sulle componenti materiali e fornisce dati di assoluto interesse sulle dinamiche sociali, economiche e politiche scaturite a seguito di tali eventi. Tali processi, dei quali, purtroppo, molto spesso perdiamo traccia poiché non testimoniati nelle fonti scritte, si imprimono però nelle architetture, che diventano sovente gli unici testimoni di un passato sismico, la cui comprensione e conoscenza è, ad oggi, in continua evoluzione.
In questo filone di indagine si inserisce il progetto PROTECT – Knowledge for PReventiOn. Technique for reparing seismic damage from medieval period To modern era, finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea con una Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowship, che mira all’applicazione, in via del tutto sperimentale, dei metodi di analisi archeosismologica nel centro storico di Siena, in Toscana, in funzione di una approfondita conoscenza del contesto di studio sotto il profilo della prevenzione sismica. L’obiettivo del progetto è quello di creare un protocollo operativo di lettura archeosismologica per un centro cittadino, o per una porzione di quest’ultimo, per poi esportare tale modello anche ad altre realtà italiane ed europee nell’ottica della conoscenza, salvaguardia e tutela del patrimonio storico dal rischio sismico.
Durante Bright Night verranno mostrati i risultati e i metodi applicati in alcuni progetti internazionali svolti in Toscana (Siena, Firenze, Mugello e Casentino) sviluppati in collaborazione tra il DSSBC dell’Università di Siena con professionisti e team di ricerca nazionali e internazionali.
Ora: dalle 16.00 alle 20.00
SDGS 11.4 Rafforzare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
A cura del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali
GRUPPO DI RICERCA
Andrea Arrighetti, Marco Repole, Raffaella Leporini