Il mio psicologo usa App e Realtà Virtuale: perché?

Dato l’avvento delle nuove tecnologie, sempre più utilizzate sul palcoscenico della salute mentale dalla diagnosi al trattamento, si fa avanti la necessità crescente di implementarle e studiare i loro effetti nelle varie fasi dei percorsi terapeutici, dalla prevenzione all’intervento precoce, al trattamento fino alla riabilitazione. Il progresso scientifico in questo campo spinge i professionisti della salute mentale a confrontarsi col mondo digitale, in quanto le nuove tecnologie stanno già modificando le nostre modalità di apprendimento e la ricerca scientifica stessa.

L’Università di Siena, in collaborazione con l’Università di Firenze e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese (AOUS) sta contribuendo a questo nuovo modo di fare prevenzione in ambito psicologico attraverso lo sviluppo di STOP STRESS, un’app per smartphone realizzata all’interno del progetto Mobile Opportunity against STress (MOST) finanziato dalla Regione Toscana. STOP STRESS è un’app di intervento precoce finalizzata a abbassare i livelli di stress e destinata a studenti, operatori sanitari, commercianti, imprenditori (tra cui partite iva), e anziani. Saranno divulgati gli iniziali dati di efficacia raccolti attraverso l’uso di STOP STRESS e sarà possibile prendere parte al progetto scaricando e utilizzando l’app sul proprio smartphone supportati da un operatore del progetto.

Le tecnologie digitali trovano progressivo impiego anche nel trattamento psicoterapeutico dei disturbi mentali maggiori, come nel caso del disturbo ossessivo-compulsivo, una condizione cronica caratterizzata da pensieri ansiogeni ricorrenti e rituali compulsivi, come i comportamenti di lavaggio. Per una rassegna esaustiva della letteratura, sono allo studio due revisioni sistematiche per valutare l’efficacia dei trattamenti tramite app CBT (ossia app basate sulla terapia cognitivo-comportamentale, in inglese Cognitive Behavioral Therapy) e tramite protocolli di realtà virtuale (virtual reality, VR) per pazienti che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo. Presso la nostra postazione saranno esposti e discussi gli studi in oggetto.

Tra i vari trattamenti disponibili in VR, i più studiati riguardano le fobie, ovvero paure marcate verso un oggetto o situazione specifici (per es., volare, altezze, animali, vedere il sangue) che spesso condizionano e limitano molto la libertà delle persone. Grazie alla collaborazione tra Università di Siena e il Dipartimento di Salute Mentale e Organi di Senso dell’AOUS, infatti, sono disponibili interventi CBT in ambiente di realtà virtuale per i pazienti che accedono al servizio di Psicologia. A tale scopo, un obiettivo sarà quello di sensibilizzare la cittadinanza all’uso della realtà virtuale, provandola in loco, come strumento terapeutico in grado di favorire una modalità di apprendimento immersiva e coinvolgente.

A prestarsi alla VR non sono solo i trattamenti psicoterapeutici dei disturbi maggiori, ma anche gli interventi di prevenzione delle ricadute, tra cui il più versatile è certamente quello orientato alla mindfulness. La mindfulness è una tecnica di meditazione che comprende esercizi di respirazione e che consiste nel prestare attenzione – non giudicante – al momento presente. Saranno quindi presentati i risultati di un progetto del Dipartimento di Salute Mentale e Organi di Senso dell’AOUS sull’uso di piattaforme digitali per la conduzione di gruppi mindfulness per pazienti con disturbi psichiatrici in regime ambulatoriale o di ricovero.

Ora: dalle 16.00 alle 20.00

SDGS 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

A cura del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze, Università degli Studi di Siena; Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche, Università degli Studi di Siena; Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Firenze; Dipartimento di Salute Mentale e Organi di Senso, Azienda Ospedaliero Universitaria Senese; Dipartimento di Scienze Mediche, Azienda Ospedaliero Universitaria Senese; U.O.C. Psichiatria Universitaria, Azienda Ospedaliero Universitaria Senese; U.O.S.A. Psicologia, Azienda Ospedaliero Universitaria Senese

GRUPPO DI RICERCA: Daniele Pugi, Nicole Loren Angelo, Alessandro Cuomo, Despoina Koukouna, Giovanna Millozzi, Fabio Ferretti, Anna Coluccia, Giacomo Gualtieri, David Baldo, Ada Fort, Valerio Vignoli, Andrea Failli, Sara Bocci Benucci, Ilaria Di Iorio, Massimiliano Padovani, Giulia Fioravanti, Barbara Giangrasso, Andrea Fagiolini, Silvia Casale, Andrea Pozza

 

 

In collaborazione con:

Con il sostegno di:

Progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie GA 101061075
BRIGHT-NIGHT is an European Researchers' Night project funded by the European Commission under the Marie Skłodowska-Curie actions GA 101061075