The Big Proteome Theory: i principi della proteomica

La proteomica rappresenta la scienza che studia l’intero contenuto proteico, detto “proteoma”, di un sistema biologico come una cellula, un tessuto, un organo o altre strutture biologiche, in uno specifico momento. Nel 1994 Siena è stata proprio il luogo in cui per la prima volta è stato coniato il termine “proteoma” dal Prof. Mark Wilkins durante il Siena 2D-Electrophoresis meeting, contribuendo allora e ancor oggi al progresso di questa scienza.

Affiancandosi a tutte le altre scienze omiche, quali genomica o trascrittomica per esempio, la proteomica si trova però ad affrontare un livello di complessità superiore, in quanto i circa 20000 geni codificanti del solo genoma umano possono corrispondere fino ad un milione di proteine. Questo è dovuto al fatto che le proteine possono subire numerosi tipi di modificazioni e ciascuna di queste può conferire una funzione diversa anche alla stessa proteina.

Alla luce di questo, è possibile dire che il proteoma umano è notevolmente dinamico, poiché il profilo proteico di un sistema biologico può cambiare in relazione a qualsiasi stimolo interno od esterno. Infatti, è il complessivo movimento delle proteine che si genera in seguito ai vari stimoli che ci permette di comprendere i meccanismi molecolari in azione all’interno di qualsiasi sistema. Per questo motivo, la proteomica è la soluzione ideale per poter investigare come un sistema biologico risponde interamente a livello proteico ad una certa condizione fisiologica o patologica o in risposta ad un certo stimolo, non guardando più alle singole parti, bensì all’intero scenario.

Le sue potenzialità permettono così alla proteomica di essere estremamente versatile, trovando la sua applicazione in varie aree di ricerca: nel campo della medicina personalizzata e medicina traslazionale, individuando biomarcatori utili per una corretta diagnosi, prognosi o per la messa a punto di un trattamento farmacologico ad personam, così come per l’individuazione di nuovi target farmacologici; in campo ecotossicologico, investigando gli effetti potenzialmente dannosi dei più comuni contaminanti ambientali su vari sistemi biologici; in campo vegetale, studiando i meccanismi di risposta dei sistemi biologici vegetali ai più comuni stress ambientali e di natura umana.

SDG – 3

Orario: 16.00 – 20.00

 

A cura del Dipartimento di Scienze della Vita

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Progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie GA 101061075
BRIGHT-NIGHT is an European Researchers' Night project funded by the European Commission under the Marie Skłodowska-Curie actions GA 101061075